Pietro Alighieri
 
 

Figlio di Dante e Gemma Donati, fu il loro secondogenito, se si considera Giovanni figlio legittimo del poeta. Compreso, avendo compiuto quindici anni, nella sentenza del 1315 che condannava il padre alla pena di morte, seguì Dante nell'esilio. Grazie a Guido Novello di Polenta, signore di Ravenna , ottenne benefici. Dopo il ritorno in patria, morto il padre, per sistemare la situazione economica, fu a Bologna, Verona, Vicenza, dove svolse attività pubblica. Dal punto di vista letterario Pietro è ricordato come rimatore, seppure la sua produzione poetica non sia di alto livello, e come commentatore della Commedia paterna. Il suo Comentarium, trasmessoci in tre redazioni, è la più importante esegesi antica al poema dantesco.

Riferimenti bibliografici




 

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