Dante da Maiano
 
 

Coetaneo e corrispondente di Dante è citato in un documento del 1301 come figlio di ser Ugo da Maiano e residente nel popolo fiorentino di San Benedetto; è uno dei risponditori al sonetto dantesco A ciascun'alma presa (che sarà poi il primo della Vita Nuova); l'Alighieri risponde poi (con Savete giudicar vostra ragione) al quesito proposto dal maianese a diversi rimatori nel sonetto Provvedi, saggio, ad esta visione (oltre a Dante risposero altri cinque poeti, fra i quali Chiaro Davanzati); la corrispondenza fra i due Danti si compone di altri tre sonetti per ciascun poeta, in cui il maianese risulta sempre il propositore, l'Alighieri il risponditore.
I suoi componimenti poetici hanno un gusto arcaico, sicilianeggiante e postguittoniano in epoca ormai segnata dal Cavalcanti e dunque dallo stilnovo; di lui rimangono anche due sonetti provenzali.

Riferimenti Bibliografici





 

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