Bertrando del Poggetto
 
 

Nato verso il 1280 nel castelllo di Poujet, fu nipote del papa Giovanni XXII, che lo creò cardinale nel 1316 e lo inviò in Italia quattro anni dopo con il compito di combattere il ghibellinismo e di ricostruire lo Stato della Chiesa, spostandone la capitale a Bologna. Morì ad Avignone nel 1352. Il nome di Bertrando del Poggetto, oltre che alla lotta contro l'imperatore Ludovico il Bavaro, è legato all'ordine, da lui impartito, di bruciare tutti gli esemplari della Monarchia dantesca in piazza a Bologna. Dante infatti era un grande sostenitore dell'istituzione monarchica imperiale e, per questo, considerato demolitore del governo papale e dei cardinali suoi rappresentanti. Pertanto Bertrando fece bruciare il trattato in cui queste idee erano teorizzate: il cardinale avrebbe voluto gettare sul rogo anche le ossa del poeta se Pino della Tosa e Ostasio da Polenta non si fossero opposti.

Riferimenti bibliografici




 

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